Amato Pession, il maestro del lavoro che aveva lo sci di fondo nell’anima
La voglia di fare e di migliorarsi in continuazione erano 2 punti cardinali nella vita di Amato Pession, tanto che nel 2013 aveva ricevuto l’ambita onorificenza di maestro del lavoro nel corso di una cerimonia a Palazzo regionale. Amato Pession, infatti, fu assunto dall'Enel nel 1973, come guardiano della diga di Cignana, e poi divenne dipendente della Cva, raggiungendo la qualifica di operaio specialista esperto in manutenzione elettromeccanica con compiti di coordinamento prima nella centrale di Covalou e quindi in quella di Maën. Andò in pensione nel 2012 dopo 39 anni di onorato servizio durante i quali seppe conquistarsi la stima e l’ammirazione di colleghi e superiori. Una determinazione che lui - ultimogenito di 9 figli (e unico maschio) - nato il 26 giugno 1954 a Singlin di Sopra di Valtournenche da Agostino Pession e da Elena Perruquet originaria di Fénis - ha messo in luce pure nello sport, come come maestro e allenatore di sci di fondo. Un uomo forte e altruista, dato che era donatore di sangue dell’Avis e componente del locale Gruppo degli alpini, benvoluto da tutta la comunità di Valtournenche che sabato scorso, 16 ottobre, si è stretta per abbracciarlo per l’ultima volta con la sua famiglia, in occasione dei funerali celebrati dal parroco don Paolo Papone. Amato Pession si è spento mercoledì 13 ottobre all’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta, dove era ricoverato dal mese di agosto a causa del riacutizzarsi di una malattia polmonare. Aveva 67 anni e il giorno dopo sarebbe stato il 43esimo anniversario di matrimonio con Alina Maquignaz, sposata il 14 ottobre 1978, dalla quale ha avuto le figlie Sara, nata il 20 febbraio 1979, segretaria all’Hotel Tourist di Valtournenche, e Sonia, venuta alla luce il 21 novembre 1980, impiegata nella filiale Unicredit di Breuil Cervinia. La prima è madre di Thierry, che ha 9 anni, e la seconda di Emilie e di André, rispettivamente di 16 e di 13 anni, nipoti per cui Amato Pession nutriva un amore sconfinato. Ma è impossibile parlare di Amato Pession senza ricordare la sua passione per lo sci di fondo, disciplina alla quale resterà legato a filo doppio per l’intera vita, tanto da diventarne maestro e allenatore per lo Sci Club Cervino Valtournenche e per lo Sci Club Antey. Sono stati suoi allievi - solo per citarne alcuni - i fratelli Corrado e Fabio Cianciana, nomi di peso del biathlon valdostano, e l’attuale vicepresidente delle guide alpine valdostane Jules Pession nonché la compianta Simona Hosquet, guida alpina trentenne e primo caporal maggiore scelto dell'Esercito vittima di una valanga che la travolse a Cheneil di Valtournenche il 6 febbraio 2014. Sabato scorso, nel silenzio commosso di una folla con gli occhi lucidi, tutti hanno pensato che Amato Pession, finalmente libero dal dolore, ora proteggerà i suoi cari dal quel cielo terso che per tanti anni ha ammirato accarezzare le cime bianche delle montagne, mentre lui, lieve e veloce, sfiorava con gli sci il candore della neve.