“I Cercatori di Luce” di Giuliana Cunéaz in anteprima a Locarno
A 2 anni dall’ultimo ciak, mercoledì 27 ottobre, alle 18, viene proiettato, in anteprima, negli spazi del PalaCinema di Locarno, la videoinstallazione su tre schermi di Giuliana Cunéaz “I Cercatori di Luce”. L’opera filmica della durata di 30 minuti dà anche il titolo alla mostra, a cura di Valentino Catricalà, che presenta, insieme a fotografie e video di backstage, una serie di abiti creati appositamente dall’artista evocando quanto compare sullo schermo. In tal modo, cinema e teatro si fondono creando un’opera d’arte totale di forte coinvolgimento. La rassegna e le proiezioni proseguiranno sino a domenica 14 novembre trasformando il PalaCinema in un luogo magico. La scelta della sede, del resto, non è casuale e proprio in questi spazi è nato nel 2019 il film realizzato con la coproduzione di CISA, Conservatorio Internazionale Scienze Audiovisive, diretto da Domenico Lucchini. Concepita prima che la pandemia sconvolgesse le nostre vite, “I Cercatori di Luce” appare come un’opera premonitrice, di forte attualità, che s’interroga sul destino del pianeta messo gravemente in pericolo. Quello creato da Giuliana Cunéaz è, infatti, un grande affresco sul potere rigenerativo della natura attraverso il lento percorso che conduce dalle tenebre alla luce sviluppato nell’ambito di un’indagine dove il tempo non è solo narrazione, ma presa di coscienza. All’interno dell’opera compaiono due macchine-scultura: da un lato una forma che richiama il Mulino e dall’altra una Grande Stella che ricorda un’ipotetica struttura rotante che, a contatto con l’aria e la terra, è in grado di trasformare l’energia. Quest’ultima immagine ha come riferimento mitologico Nut, la dea egiziana del cielo notturno che veniva raffigurata mentre partoriva le stelle. Il Mulino, pur mantenendo la sua funzione, in questo caso estrae corpi di luce. Ad attendere le nuove forme, una moltitudine di bambini con cui costruire la coscienza etica di un Nuovo Mondo. Giuliana Cunéaz nell’opera filmica ha coinvoltola celebre attrice spagnola Angela Molina, Aida Accolla, ex prima ballerina della Scala, e Aurora Talarico, la più giovane modella a sfilare per Valentino. Un ruolo di primo piano, poi, è quello di Giulia Staccioli, regista, coreografa e fondatrice dell’Accademia Kataklò. Insieme allo storico dell’arte e presidente della Fondazione Burri Bruno Corà, presente all’interno del cast in un ruolo inedito, partecipano al film gli attori Mohamed Ba, Barbara Caviglia, Paola Corti, Andrea Damarco, Valeriano Gialli e Stefania Tagliaferri. Le musiche originali sono state realizzate da Paolo Tofani, celebre chitarrista e compositore che ha fatto parte degli Area.