Lavevaz da un anno, le opposizioni «Assessorati creati “ad personam”»
Giudizio negativo da parte dell’opposizione per l’anniversario del governo guidato da Erik Lavevaz, giovedì scorso, 21 ottobre, presidente della Regione da un anno.
«La Giunta Lavevaz non è stata né carne né pesce e non lo è tuttora. - afferma il capogruppo della Lega Andrea Manfrin - Oggi poi è paralizzata dai dissidi interni della sinistra, così nessuna proposta programmatica viene portata avanti». Secondo Andrea Manfrin questo governo sta semplicemente gestendo il «disbrigo» degli affari correnti, non ha messo in campo nessuna iniziativa e non ha nessuna idea sulla Valle d’Aosta del futuro.
«Il giudizio della Lega è negativo, perché non è stato fatto nulla. C’è un governo che è paralizzato dalle lotte interne che sostanzialmente si sta limitando a gestire le questioni quotidiane senza offrire alcuna progettualità». Riguardo alle varie collaborazione e alle leggi che la Lega è riuscita a far passare grazie al voto del governo, Andrea Manfrin spiega: «Credo che sia normale collaborare, anche se bisogna dire che la legge “anti Dpcm” l’ho fatta io, e qualcuno se ne è arrogato il merito, e Erik Lavevaz in commissione non era nemmeno d’accordo. Da sempre come Lega analizziamo le proposte formulate e se le riteniamo condivisibili le sosteniamo. Non facciamo battaglie per partito preso, perché non è nel nostro stile. D’altra parte - sottolinea Andrea Manfrin - abbiamo preso atto che ci sono state delle condivisioni e di questo non possiamo che esserne felici, non ultima la questione della legge 15, che è intervenuta sui ristori per chi è stato colpito dall’emergenza Covid».
Secondo Andrea Manfrin la Lega è un partito che porta avanti proposte e valuta i testi che vengono portati in consiglio, e lo fa da sempre. «Quando ci invitano a dire la nostra noi sottoponendoci le varie iniziative analizziamo e valutiamo, non abbiamo mai fatto ostruzionismo solo per il gusto di farlo» commenta ancora Andrea Manfrin. «Noi governiamo la maggioranza delle Regioni in Italia, quindi è chiaro che ci comportiamo in maniera collaborativa, siamo una forza di governo e questo è il nostro atteggiamento, non deve sembrare strano a nessuno». Tornando alla Giunta Lavevaz Andrea Manfrin conclude: «Oggettivamente credo che questa giunta resterà paralizzata, e quindi penso che non avrà mai i numeri e le possibilità per fare proposte di lungo periodo, e nemmeno nessun progetto. Noi della Lega resteremo a guardare cosa succede, e nel mentre faremo proposte. È chiaro che ci siamo candidati per governare questa regione, ma questo immobilismo è voluto perché è dato da veti incrociati, e non da altro».
Dello stesso avviso il capogruppo dell’altra forza di opposizione, ovvero Marco Carrel di Pour l’Autonomie: «Abbiamo da sempre evidenziato tutte quelle che secondo noi ne erano le criticità. Pur sperando di essere sconfessati dai fatti, ad oggi non possiamo che prendere atto che molte delle nostre perplessità erano fondate».
Secondo Marco Carrel questa Giunta è responsabile di consultazioni condotte non in base ai programmi ma con l’obiettivo di escludere persone e movimenti e Assessorati costruiti «ad personam» che hanno portato ulteriori problemi organizzativi alla macchina amministrativa.
«I risultati di questa gestione di governo sono sotto gli occhi di tutti - continua Marco Carrel - e non è per noi certo un vanto averli saputi vedere e interpretare per tempo. Come gruppo consigliare però, nonostante tutte le nostre riserve, non abbiamo derogato dai nostri principi fondamentali e dal nostro programma, andando a votare risoluzioni, come quella sull'ampliamento dell'Ospedale regionale Umberto Parini, senza fare calcoli politici o di schieramento ma usando come unico metro di valutazione il migliore interesse dei valdostani».
Marco Carrel puntualizza che anche Pour l’Autonomie ha dato un contributo alla legge 15 sugli aiuti Covid alle imprese e ai lavoratori. In merito alle maggiori lacune del Governo Lavevaz, Marco Carrel commenta: «Credo che il voto di astensione sulla risoluzione che chiedeva la riapertura dei locali dopo le 18, sia l'emblema della non scelta e della difficoltà ad agire con un minimo di autonomia, anche nella gestione dell'emergenza, che affligge la Giunta. Questa difficoltà - continua Marco Carrel - si ravvede anche nel presente in cui sarebbe necessario e auspicabile che chi di competenza vada a sostenere le farmacie e a prevedere delle misure suppletive per i test sierologici anticovid che permettano di rilasciare il Green pass non solo ai lavoratori, anche ai turisti, che da qui a qualche giorno speriamo possano nuovamente frequentare la nostra regione».
Marco Carrel puntualizza che secondo Pour l’Autonomie, se si vuole governare in un periodo storico così importante e delicato, «Sarebbe necessario cambiare passo e dare risposte fattive, abbandonando una volta per tutte immobilismo e dissidi, in modo da saper cogliere e far fruttare al meglio le importanti opportunità che arriveranno». «Restiamo sempre attenti a formulare delle proposte concrete, - conclude - sperando che vengano tenute in considerazione e valutate in maniera più aperta e positiva rispetto a quanto fatto sino ad oggi».