Mutui prima casa, cambia tutto
In Valle d'Aosta cambiano le modalità di erogazione dei mutui regionali prima casa, finora gestiti da Finaosta, la finanziaria regionale. La Giunta regionale ha approvato un nuovo testo di legge che consente, per un periodo limitato al triennio 2021-2023, di erogare dei contributi in conto interessi una tantum, in un'unica soluzione anticipata, riducendo così il tasso fisso di interesse applicato sui mutui bancari fino ad un massimo di un punto percentuale e mezzo. Sarà il governo regionale ad approvare i requisiti per l'accesso all'agevolazione, la spesa massima ammissibile, le percentuali di riduzione del tasso di interesse, il calcolo del valore attuale del contributo concedibile e le modalità procedurali per l'ottenimento del mutuo. L'applicazione della misura determina un onere quantificato in 6 milioni di euro nel triennio 2021-2023: 1 milione e 500mila euro per l'anno 2021 e 2 milioni e 250mila euro per ciascuno dei 2 anni successivi. Il provvedimento deve ora essere approvato dal Consiglio Valle.
«La sospensione dei mutui prima casa è nota da tempo», afferma l'assessore alle Finanze e alle Opere pubbliche Carlo Marzi, spiegando che in un anno le richieste di mutuo inevase sono passate da un ammontare di 85,3 milioni di euro a 21,5 milioni di euro.
La legge sperimentale mira ad adottare «Il contributo in conto interessi, una tantum, che abbatte il tasso di interesse per i privati che hanno ottenuto il mutuo per la prima casa dalla propria banca» spiega Carlo Marzi, permettendo alle «2 forme di sostegno attive di convivere senza sovrapporsi, in quanto rivolte a target diversi».
«La scelta della Regione - commenta Laurent Visini, presidente della Sezione Edile di Confindustria Valle d’Aosta - può avere risvolti positivi per il nostro settore. La misura finanziaria è un ulteriore stimolo non solo per il mercato immobiliare ma anche per l’edilizia, un comparto che nell’ultimo decennio ha dovuto fare i conti con una crisi senza precedenti. La ripresa degli ultimi mesi è stata stimolata anche dalle misure nazionali, vedi Ecobonus e Superbonus, e pure dalle diverse iniziative regionali in materia, come quella relativa allo snellimento delle procedure degli interventi edilizi del 12 aprile scorso. Non mancano però le difficoltà, non ultime quelle relative al Caro Materiali: il nostro mercato, di fatto, da ormai un anno fa i conti con delle lievitazioni di prezzo fuori controllo. In questo contesto ancora difficile da interpretare ben vengano misure come questa, in grado di aiutare in primis chi vuole acquistare una prima casa ma, al contempo, - conclude Laurent Visini - di dare respiro a un intero settore che rimane strategico per l’economia della Valle d’Aosta».