Andrate taglia la tassa sui rifiuti per aiutare i commercianti in crisi
Il piccolo Comune montano di Andrate, grazie all’Amministrazione guidata dal sindaco Enrico Bovo, si impegna da diversi anni nell’impedire l’aumento delle tasse per i suoi circa cinquecento abitanti, che raddoppiano durante il periodo estivo con l’arrivo dei villeggianti e l’apertura delle seconde case. L’abbattimento delle Tari per le attività commerciali, stabilito nell’ultimo Consiglio comunale, è la prova tangibile dell’operato della Giunta Bovo a favore del tessuto socio-economico del territorio, provato dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria ancora in corso. «E’ stato necessario adottare alcune agevolazioni rispetto all’imposizione tributaria delle tariffe relative alla tassa comunale per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti - ha commentato il Sindaco - tenuto conto che i commercianti, negli ultimi 2 anni, hanno subito danni economici per inattività e diminuzione del fatturato, a seguito delle misure restrittive imposte per arginare l’emergenza sanitaria».
Alla base della decisione assunta c’è stata la minore produzione di rifiuti, conseguente alle limitazioni imposte alle attività commerciali dai provvedimenti legislativi per contenere il Coronavirus, durante i lockdown succedutisi nell’anno scorso. Le agevolazioni vengono concesse solo per l’annualità 2021, per la quale il montante Tari si configura su 99mila euro. «E’ un modo per alleggerire una situazione difficile che sta causando una crisi commerciale generalizzata, con tanti esercenti costretti a chiudere, non riuscendo a reggere il peso dell’enorme carico debitorio venutosi a creare» ha continuato Enrico Bovo. I contribuenti andratesi interessati all’agevolazione hanno già ricevuto il modello F24, con l’ammontare della Tari decurtato del 50 per cento; restano invece invariate le tariffe relative alle utenze domestiche. La prima rata è scaduta giovedì 30 settembre, la seconda, invece, martedì 30 novembre.