Occultamento di cadavere, assolto anche in Appello Piersandro Cout

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È stato assolto anche in Appello dall’accusa di aver cercato di nascondere il cadavere di un bracciante di origine romena, Aurelian Cochior, 42 anni, il cui corpo privo di vita era stato rinvenuto ad Arnad nell’agosto 2017. Il Procuratore generale aveva chiesto un anno di reclusione per Piersandro Cout, proprietario di un alpeggio e ritenuto dall’accusa il datore di lavoro dello straniero deceduto, ma i giudici di secondo grado hanno confermato la sentenza emessa dal giudice Marco Tornatore di Aosta che aveva assolto pure il suo collaboratore Aldo Janin. Il ricorso era stato proposto unicamente nei confronti di Piersandro Cout, assistito dall’avvocato Ferdinando Ferrero, perché secondo gli inquirenti sarebbe stato l’unico ad avere interesse a occultare il cadavere. In base alle indagini dei carabinieri Aurelian Cochior era arrivato in Italia venerdì 21 luglio 2017 ed era sparito tra sabato 22 e domenica 23. Il cadavere in avanzato stato di decomposizione era stato trovato il 5 agosto ad Arnad, in località Fornelle, non lontano dall'alpeggio, in un territorio boschivo, senza documenti addosso e scalzo. Aspetto, quest'ultimo, che aveva fatto ritenere agli inquirenti che il corpo fosse stato trascinato in quel punto. Tutte le ipotesi d’accusa, però, non hanno retto nelle aule di giustizia.

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