Potrebbe essere di un immigrato clandestino il cadavere ritrovato in Val Ferret
Dai primi esiti dell'autopsia sul cadavere ritrovato lo scorso giovedì 7 ottobre in Val Ferret a Courmayeur e non ancora identificato è emerso che si tratta di un uomo bianco, alto e di corporatura robusta, di età compresa tra i 20 e i 40 anni. Per capire esattamente le cause del decesso bisognerà aspettare la relazione finale del medico legale Serena Curti, che sarà depositata tra 60 giorni. La morte risalirebbe a un minimo di 2 settimane a un massimo di 4 settimane fa e, sempre secondo i primi accertamenti, la vittima sarebbe rotolata in mezzo alle rocce. Ancora da chiarire, se la frattura al cranio sia avvenuta prima o dopo la morte, così come se è l’uomo sia finito in acqua ancora vivo oppure dopo essere scivolato. Durante l'esame autoptico sono state prese anche le impronte digitali, oltre al Dna, che verranno confrontate con quelle nella banca dati delle Forze dell’Ordine. Al momento non risultanto denunce di persone scomparse, neppure in Francia o Svizzera. Per gli inquirenti, l'ipotesi più probabile della morte rimane quella accidentale. Forse la vittima è un immigrato clandestino che tentava di varcare il confine. Le indagini sono state affidate alla Guardia di Finanza di Entrèves.