Covid, in Valle d’Aosta il più alto numero di decessi ogni 100mila abitanti
La Valle d'Aosta è stata la regione europea con il tasso più elevato di decessi ogni 100mila abitanti: dall’inizio della pandemia fino al 1° giugno 2021 le vittime sono state 377. E' quanto emerge dal nuovo barometro del Comitato delle Regioni Ue, pubblicato in occasione della Settimana europea delle città e delle Regioni. Al secondo posto in questa triste classifica c’è Severozapad, regione della Repubblica Ceca (358 morti ogni 100mila abitanti). Con 335 vittime la Lombardia è terza, mentre il Friuli-Venezia Giulia è in quinta posizione con 314. L’Emilia-Romagna, che fa registrare 295 vittime, è invece settima. Il dato, però, risente delle diverse modalità di conteggio adottate dagli Stati europei. «Alcuni Stati - precisa il rapporto - hanno incluso soltanto le morti avvenute in ospedale, altre anche quelle nelle case di cura o nelle abitazioni private dove le persone hanno mostrato i sintomi. Questo, ad esempio, potrebbe essere il motivo dell’elevata mortalità belga, ampiamente riportata dai media. Il Belgio ha contato i decessi negli ospedali e nelle case di cura, compresi i decessi nelle case di cura che erano sospetti, non confermati, come casi di Covid-19».
Notizie in chiaroscuro anche sul fronte economico. Secondo le stime del barometro del Comitato delle Regioni Ue, la pandemia da Covid-19 potrebbe impattare ed aumentare le differenze già presenti in Europa tra le regioni. Non solo: le regioni italiane rientrano tra quelle che rischiano di subire gli effetti negativi maggiori, sia sul breve che sul medio termine, ossia nei prossimi 10 anni. La sola regione del nostro Paese a “salvarsi”, almeno nel breve periodo, sarebbe il Friuli-Venezia Giulia, che a causa delle conseguenze della pandemia rimarrebbe “in arancione”, mentre tutta l'Italia, l'Austria e molte altre tegioni del nord Europa rimarrebbero colorate di rosso.