St-Vincent, il Consiglio discute sul servizio Pedibus e sul bidello
Scuola in primo piano e in particolare la figura del bidello e il Pedibus, il servizio messo in piedi dalla passata Amministrazione in epoca Covid per accompagnare a piedi a scuola i bambini che abitano vicino agli istituiti. Quest’anno ci sono poche richieste, come conferma l’assessore all’Istruzione Paola Cortese, e il servizio è stato annullato tra le proteste di alcuni genitori. Come spesso accade le lamentele sono sfociate martedì scorso, 5 ottobre, in aula consiliare attraverso un’interpellanza del Gruppo Iiriti-Jacquemet. «Con 360mila euro di trasferimenti straordinari dalla Regione, non si può risparmiare sulla scuola, tanto più che diversi genitori si sono detti disposti al pagamento di una quota per coprire parzialmente i costi del servizio, esattamente come avviene per lo scuolabus» scrive la consigliera Carmen Jacquemet.
«Ventisettemila euro per 8 bambini che hanno richiesto il Pedibus ci pare francamente troppo - replica l’assessore Paola Cortese - ma naturalmente il servizio può essere attivato anche da gruppi di genitori o associazioni, su base volontaria, come avviene in molti Comuni».
La minoranza è andata all’attacco pure sul tema del collaboratore scolastico, oggetto di una mozione congiunta dei 2 gruppi di minoranza nella quale i consiglieri Maurizio Castiglioni, Erik Camos, Giacinta Merlin, Antonio Iiriti e Carmen Jacquemet hanno sottolineato l'importanza di questa figura come punto di riferimento per famiglie, alunni e insegnanti.
«Il vecchio bidello è andato in pensione, e per 2 settimane abbiamo provato, d’accordo con la scuola, a coprire il servizio fino alle 8.40 riservandoci poi di valutare se era il caso di prolungare l’orario - dice ancora Paola Cortesi - L’ultimo nostro intento è penalizzare la scuola. Consideriamo che all’interno della scuola c’è da anni una ditta che si occupa delle pulizie e un addetto alla sanificazione. Comunque ora il servizio è stato ripristinato fino alle 15».
In Consiglio si è tornato anche a discutere del Col de Joux. Un'interpellanza in via urgente riguardante gli aggiornamenti sulla situazione degli impianti di risalita è stata presentata dal gruppo Iiriti-Jacquemet. Antonio Iiriti ha richiesto indicazioni sulla prossima stagione sciistica, gli eventuali cofinanziamenti da parte della Regione o di altro ente privato al fine di ripristinare gli impianti fermi a seguito della scadenza tecnica degli stessi. «Ci aspettavamo di veder partire i lavori, considerati gli oltre 3 milioni di euro lasciati in dote dalla precedente Amministrazione e l’attenzione dedicata agli impianti sciistici del Col de Joux, dalla attuale maggioranza» dice Antonio Iiriti. Nella sua risposta l'assessore allo Sport Alex Sabolo ha confermato le difficoltà altimetriche e climatiche del sito indicando che nel progetto è necessario prevedere la fruizione degli impianti anche nella stagione estiva affiancando un'offerta diversa dallo sci.