Il Pd verso il congresso: «Dobbiamo trovare una visione comune e coinvolgere gli autonomisti»
Si affida ai dirigenti nazionali per la sua ricostituzione il Partito democratico della Valle d’Aosta che ieri, venerdì 8 ottobre, all’Hotel Duca D’Aosta, ha presentato il regolamento per le procedure di elezione del segretario e dell’assemblea regionale nel prossimo congresso, previsto per martedì 7 dicembre.
Il commissario Umberto D’Ottavio, ha presentato davanti ad una platea di 50 simpatizzanti i 9 articoli del regolamento, insieme con il responsabile dell’organizzazione nazionale del partito, il senatore Stefano Vaccari. Per la prima volta, da quando è nato il Pd, il nuovo segretario sarà eletto solo dagli iscritti, e non con le primarie. Decisione presa nell’ultimo congresso nazionale. Potranno partecipare al congresso coloro che hanno rinnovato la tessera nel 2020, e chi si iscrive per la prima volta nel 2021 ma entro lunedì 8 novembre. Anche questa è una disposizione nazionale. Entro sabato 13 novembre si potranno presentare le candidature alla carica di segretario, che dovranno essere sottoscritte almeno da 20 iscritti. Tra giovedì 25 novembre e giovedì 2 dicembre sono previste le assemblee di circolo, e il 7 dicembre verranno proclamati il nuovo segretario e la nuova assemblea regionale. «In Valle d’Aosta ho trovato un Pd rissoso con discussioni più legate ad atteggiamenti personali che alla politica» spiega il commissario Umberto D’Ottavio. «Sara Timpano era una ragazza di 35 anni, e “massacrare” una così giovane vuol dire non aver capito niente. Sara è stata lasciata sola, e più che sue responsabilità si deve parlare di sue difficoltà, la si doveva aiutare di più, in un partito ci si confronta, anche se la si pensa diversamente». Per Umberto D’Ottavio il Pd deve continuare a stare al governo con gli autonomisti, perché il lavoro concretizzato fino ad ora è stato buono. «Abbiamo contribuito alla vittoria sia ad Aosta che in Regione, il Pd è fondamentale per la politica valdostana, e dovrà esserlo anche nel periodo post pandemico».
Il senatore Stefano Vaccari ha commentato: «Questo congresso sarà un percorso rigenerativo e servirà per rifondare il partito in Valle d’Aosta e per ritrovare la visione di unità, ripartendo dai circoli e dal territorio. Il Pd vuole andare al governo di questo paese nel 2023 con una larga alleanza che escluda le destre, e bisogna costituire questo progetto anche in Valle d’Aosta, - continua Stefano Vaccari - partendo dai contenuti dobbiamo trovare una visione comune e coinvolgere gli autonomisti, per tenere lontano dal governo la Lega a maggior ragione dopo le ultime inchieste giornalistiche».