Il Grappolo d’Oro a Matteo Bosonetto

E’ stato assegnato a Matteo Bosonetto il Grappolo d’Oro della 69esima edizione della Festa dell’Uva e del Vino di Carema che è andata in scena sabato e domenica scorsi, 25 e 26 settembre. La manifestazione rappresenta uno degli appuntamenti autunnali più attesi per il paese dei vigneti, soprattutto per la consegna del riconoscimento al miglior coltivatore di uva dei territori terrazzati lungo il declivio montano, aree che mettono a dura prova l’intraprendenza agricola ma che consentono anche di ottenere ottimi risultati. L’ultima edizione della festa è stata in parte condizionata dall’inclemenza del tempo. «Per questa 69esima edizione - commenta il sindaco Flavio Vairos - non abbiamo dovuto solo fronteggiare i parametri di sicurezza imposti dalla situazione di emergenza sanitaria ancora in corso, ma pure l’incognita delle avverse condizioni meteorologiche, per noi vincolanti, dato che si tratta di un evento organizzato all’aperto e che le previsioni sono state incerte fino all’ultimo». Proprio la pioggia ha fatto sì che i partecipanti fossero un’ottantina. Nel rispetto delle norme di sicurezza, nell’area sportiva del paese si potevano accogliere 200 persone, a rischio di lasciarne fuori alcune. Il tempo ci ha messo lo zampino e diverse iscrizioni sono state disdette, limitando l’afflusso di pubblico, memori alcuni anche del freddo dell’edizione dell’anno passato. Nella giornata di domenica è purtroppo saltata la passeggiata nel pomeriggio, a causa della pioggia. «Insomma, il maltempo ha destabilizzato un po’ il tutto. - continua Flavio Vairos - Tuttavia un aspetto positivo apportato dalla situazione di pandemia è senz’altro la considerazione di aspetti inediti inerenti l’organizzazione, che potrebbero essere di giovamento per il futuro. La limitazione cui si è soggetti per gli obblighi di sicurezza ci consente di valutare alternative e ci induce a lavorare meglio e con più attenzione». A questo nuovo modello esecutivo forse non sono ancora abituate le varie associazioni locali che sostengono la manifestazione ed è quindi fine dell’Amministrazione comunale riuscire a coordinarsi meglio per il futuro. «Nostra intenzione - conclude il sindaco Flavio Vairos - è creare una figura di guida nuova e volontaria per curare questi aspetti organizzativi e accompagnare la gente in questi nuovi scenari e percorsi, illustrandone le caratteristiche: un progetto in fieri che ci impegnerà profondamente». Quest’anno 46 produttori hanno consegnato le loro uve e in 39 si sono classificati, ottenendo la premiazione in strumenti agricoli e prodotti locali. Al primo posto, vincitore dell’ambito Grappolo d’Oro, Matteo Bosonetto, 28 anni, seguito da Olivio Vair Piova e da Mario Bosonetto. Tra i successivi, in ordine di piazzamento, Marisa Vair Piova, Dayana Finessi, Simone Bertino, Augusto Vairos, Oreste Vairetto Piccolo, Diego Monetsa e Lucia Gorda. La giuria - che ha valutato forma dei grappoli e percentuali zuccherine dei frutti - era composta da Andrea Clerin, Carlo Borsani, Elena Mania e Marco Giovanetto. Il vincitore Matteo Bosonetto discende da una lunga tradizione di viticoltori caremesi: il bisnonno è stato tra i dieci fondatori della Cooperativa della Cantina dei prodotti Nebbiolo di Carema, di cui egli stesso oggi è vicepresidente.

A contribuire alla Festa dell’Uva, cui sono andati i ringraziamenti dell’Amministrazione, anche i Comuni di Donnas e di Pont-Saint-Martin, le Caves Coopératives de Donnas, la Cantina dei Produttori Nebbiolo di Carema, Cogeis Spa, le attività commerciali, gli studi tecnici e gli imprenditori che hanno offerto i premi ai coltivatori in gara: tra queste Cinturificio Martinetti, Edilalpi, Ferramenta Enrietti, Fragno Fiori, Impresa Funebre Vairos, Nicoletti Arredamenti, Panificio Chiavenuto, Pasticceria Baraggia, Problem Solving Laser, Ristorante La Maiola, Segheria Monetta e Ten Solution.