Dagli chnefflene alle tagliatelle al ragù al Ristorante Lo Stambecco di Gressoney
A dispetto del nome, la vocazione culinaria del Ristorante Pizzeria Lo Stambecco di Gressoney-Saint-Jean è nazionale, anche grazie al titolare Andrea Corallini, nato a Bergamo e cresciuto in Emilia Romagna, dove ha lavorato in hotel e locali di Rimini e Riccione, ma ha avuto anche esperienze all’estero, in primo luogo in Germania, che hanno arricchito il suo bagaglio professionale, rendendolo operativo in tutti i reparti: dal bar, dove ha iniziato, alla cucina fino alla sala. Lo Stambecco è in funzione a Gressoney- Saint-Jean, in via Albert Deffeyes, già dagli anni Sessanta, ma Andrea Corallini lo gestisce dal 2004 insieme alla moglie Elisa Filippa di Gressoney, che lavora in sala. «E’ grazie a lei se mi sono trasferito dal mare ai monti» chiosa il proprietario. Ora ha iniziato ad aiutarli anche il primogenito Riccardo Corallini, studente di 17 anni, che ha una sorella dodicenne, Francesca.
Il ristorante, che in tempi di Covid ha ridotto a 60 i coperti all’interno e ha anche uno spazio all’aperto, fondamentale in questo periodo di pandemia, ha una cuoca, Simona Grassano, un pizzaiolo, Abdelrazek Nasser Younes Gawish, e personale in sala in numero variabile a seconda della stagione. E’ aperto per circa 10 mesi all’anno, sia a pranzo che a cena.
Gli attuali titolari, oltre ad aggiornare l’estetica e la funzionalità del locale, hanno cambiato e personalizzato pure la cucina, che ha acquistato un suo stile, aprendosi ai piatti nazionali e alle pizze cotte nel forno a legna, utilizzato ogni mattina anche per preparare il pane. La clientela straniera, che nei mesi invernali è quasi prevalente rispetto a quella italiana, apprezza la varietà delle specialità non esclusivamente valdostane. Così come quella delle etichette dei vini regionali, ma pure di tutta Italia, di un certo livello. La birra ha invece un cuore Walser: è la bavarese Kühbacher, sia alla spina che in bottiglia per l’asporto.
Nel menu l’offerta è varia, anche se classica. Tra gli antipasti, si trovano taglieri di salumi e formaggi locali, dalla Toma di Gressoney alla Fontina, ma anche pecorino e taleggio, e lo sformatino di verdure o i peperoni in bagna cauda. Tra i primi, la polenta concia, le tagliatelle (fatte a mano) al ragù cervo e gli chnefflene con speck e cipolla. Tra i secondi, il cervo in civet, la bistecca alla valdostana, la tagliata di manzo ai funghi porcini e la tipica carbonada, con carni piemontesi. Tra i dessert: il tiramisù, le crostate, la panna cotta e il bunet. Il locale è aperto dalle 12 alle 14 e dalle 19 alle 22, giorno di chiusura il martedì. Per prenotare, telefonare allo 0125 355201.