ValléeSanté: “Skipass gratis per attrarre dottori? Vogliamo prenderla come una provocazione”
«La discussione sulla riorganizzazione del territorio e dell’Ospedale non può prescindere dalla presa in carico e dalla risoluzione del problema della carenza del personale sanitario. Merita un commento l’idea molto originale, uscita dalle stanze del Palazzo regionale, di incentivare l’attrattività dei medici ospedalieri offrendo skipass gratuiti. Prendiamo questa proposta come una provocazione dell’Assessorato». E’ sferzante la nota del comitato ValléeSanté che da tempo si batte per la creazione di un nuovo ospedale contestando la decisione di ristrutturare quello esistente.
«E’ importante attrarre medici da fuori, ma occorre anche “attrarre” chi già lavora in Valle perché non se ne vada. Negli ultimi anni sono stati persi 54 medici e 21 infermieri. - si legge nel comunicato - Attrattività significa creare le condizioni per cui un operatore lavori con soddisfazione e professionalità. Queste condizioni sono sia ambientali, strutturali, che professionali (tecnologie moderne, possibilità di crescita professionale e formazione mirata gratuita, rapporti con Università e partecipazione a lavori scientifici) ed infine economiche (bonus e incentivazione della libera professione per ridurre il divario con gli operatori sanitari delle altre Regioni). Invitiamo quindi gli amministratori a valutare seriamente l’argomento. Ad esempio la Provincia autonoma di Bolzano nel suo opuscolo sui “buoni motivi per lavorare in Azienda Sanitaria dell’Alto Adige”, tra le altre cose scrive: “Disponibilità di strutture ed apparecchiature moderne, indennità per prestazioni aggiuntive, 20 giorni di formazione retribuita/congressi ogni anno, eventuali forme di pensione integrativa, ambiente multiculturale attraverso lo scambio continuo tra cultura italiana e tedesca”. Ad oggi non abbiamo contezza di progetti seri, locali, al riguardo».
“Ospedale: costi e tempi si stanno dilatando”
«La Giunta regionale, con delibera numero 1.180 del 20 settembre, ha approvato il mandato alla Società Siv per procedere con la riprogettazione dell’ampliamento dell’ex-Parini impegnando 123.700.00 euro. Qualche anno fa in una delle tante delibere adottate dalla Giunta si parlava di circa 147 milioni di euro per rifare tutto: ampliamento e ristrutturazione del Parini. Adesso si parla di 123 milioni. Per fare cosa? Per la sola Fase 3 cioè l’ampliamento? E quanto ci costeranno la ristrutturazione del Parini e l’Area Materno-Infantile?. Facile ipotizzare che, alla fine, i costi non saranno lontani dai 200 milioni di euro e si dilateranno all’infinito i tempi di realizzazione della nuova struttura». E’ l’affondo del comitato ValléeSanté sulla ristrutturazione dell’ospedale. «Dubbi che si vanno ad aggiungere ai già tanti provvedimenti fatti, rifatti, modificati, integrati nel corso degli ultimi anni. - prosegue la nota - Ora una nuova delibera lunga ed articolata che comprende, oltre all’incarico alla Siv (Société Infrastructures Valdôtaines) di adeguare il Nuovo pezzo di Ospedale sopra l’area del Guerriero Celtico (mettendo insieme anche il tema della Nuova Università) ai sensi dei Piani Operativi Triennali 2021/2023 e 2024/2026. Scelte davvero incomprensibili che pagheremo come cittadini valdostani a scapito della possibile, reale, possibilità di realizzare un Ospedale completamente nuovo entro il 2030 (come abbiamo più volte dimostrato) con 140 milioni di euro (arredi compresi e mille posti auto completamente gratuiti), rispettando e valorizzando anche l’area archeologica che, altrimenti, secondo il progetto in corso, sarà parzialmente occultata e sovrastata dall’ampliamento».