Cogne, estate positiva per le guide alpine
L’assemblea per la nomina del nuovo vertice della Società delle guide alpine di Cogne sarà a metà ottobre. Per il momento è presidente «facente funzione» Marco Farina, vice presidente di Alberto Silvestri, che ha dato le dimissioni lo scorso mese di luglio. Secondo Marco Farina, la stagione estiva appena conclusa è stata positiva per l’attività delle guide, anche se in lieve flessione rispetto allo stesso periodo del 2020, anno in cui la montagna era stata la scelta più gettonata per le vacanze. Nei mesi scorsi invece i flussi turistici si sono suddivisi tra mare e montagna, le guide hanno lavorato tanto soprattutto ad agosto e nelle prime due settimane di settembre. A giugno e a luglio, invece, la meteo non è stata favorevole, influendo spesso in negativo sui programmi coi clienti.
«Il Gran Paradiso ancora si può fare, a meno che il tempo non sia proibitivo, mentre il Monte Bianco, il Cervino e il Monte Rosa hanno bisogno di condizioni meteo stabili» precisa Marco Farina. «Per questo spesso abbiamo dovuto ripiegare sui corsi di arrampicata per bambini e adulti, sui percorsi - anche per i bambini, ma dagli otto ai dieci anni - sulla Paleofrana del Paleolitico sopra Lillaz, a metà tra speleologia e arrampicata e sul trekking. Siamo partiti un po’ cauti, non sapendo bene come sarebbe andata l’estate, però il bilancio è stato positivo. Da giugno ad agosto, ogni mercoledì abbiamo proposto una giornata completa di arrampicata o di escursione sulla paleofrana. Ora incrociamo le dita per l’inverno: speriamo che aprano gli impianti per poter proporre lo sci alpinismo e il fuori pista, anche in Valsavarenche, Val di Rhêmes e Valgrisenche. Nella Valle di Cogne sono famose le cascate di ghiaccio: tra Valeille sopra Lillaz e Valnontey sono circa duecento. Inoltre da Cogne verso Lillaz vi è un itinerario adatto a tutti lungo il torrente, da percorrere legati e con i ramponi da ghiaccio, si chiama Cranponnage. Come d’estate, il mercoledì, una volta a settimana, proporremo corsi di avvicinamento al ghiaccio».